Euforbia virosa

Euphorbia virosa

  • Famiglia: Euphorbiaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante grasse
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Per cactacee , Per piante mediterranee
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Si tratta di una pianta originaria del Sud Africa: ha un caratteristico portamento colonnare, caratterizzato da numerose ramificazioni che partono direttamente dalla base dell’esemplare, dotate di costolature e di robuste spine giallastre (foglie trasformate per resistere alla calura). Solo nelle terre d’origine può raggiungere il metro d’altezza, mentre nella coltivazione in vaso in genere non supera i 40 cm.

Consigli di coltivazione

Può resistere in piena terra sono nelle zone più calde del Meridione; in tutti gli altri casi è bene coltivarla in vaso, con un substrato sciolto a base di poca terra fertile e molta ghiaia o lapillo o pomice. Tollera il pieno sole anche in estate, mentre la minima termica sopportabile è pari a 8 °C: in inverno deve essere riparata in una stanza fresca, non in casa. Va concimata da aprile ad agosto con mezza dose di prodotto specifico per succulente, una volta al mese nell’acqua d’irrigazione.

Da non dimenticare

Il lattice contenuto nei fusti è estremamente tossico: causa irritazioni sulla pelle e può causare cecità se entra a contatto con gli occhi. Pertanto, è estremamente importante fare attenzione a non entrare in contatto con questa sostanza, che nelle zone di origine viene usata come veleno per le frecce usate per la caccia.

Euforbia virosa: come e quando irrigare

Risulta tra le succulente che meglio sopportano la siccità: le annaffiature possono anche essere ridotte a una volta ogni 7-10 giorni, ma sopporta periodi fino a 15 giorni senza acqua in piena estate, se il contenitore è sufficientemente largo e profondo. In inverno il substrato deve restare sempre quasi asciutto. È necessario avere molta cura che non si creino ristagni idrici, perché teme molto il marciume radicale. 

In interni, per singoli vasi si può impiegare il pratico irrigatore automatico Claber Idris, collegato a una comune bottiglia in plastica.

In alternativa si può scegliere Claber Oasis, kit per interni, completamente autonomo e idoneo fino a 20 vasi di piccola o media dimensione.

Se la pianta è in un terrazzo con altre piante, si rivela utile un sistema di microirrigazione, per esempio il kit Claber Aqua-Magic Sytem collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit è azionato da un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole.

In interni, per singoli vasi

In interni, fino a 20 vasi

In terrazzo con altre piante

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